Le più belle chiese di Milano: Santa Maria delle Grazie

Famosa per il grande affresco di Leonardo da Vinci, Santa Maria delle Grazie a Milano è una bellissima chiesa nata nel 1463 a fianco di un convento domenicano. La congregazione di Domenicani, stabilitisi presso l’odierna San Vittore al Corpo, ricevette in dono nel 1460 un appezzamento di terreno dal conte Gaspare Vimercati, condottiero al servizio degli Sforza. Su questo terreno si trovavano una piccola cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie, e un edificio a corte a uso delle truppe del Vimercati. Il 10 settembre 1463 viene posata la prima pietra del complesso conventuale. A dirigere i lavori fu chiamato Guiniforte Solari, architetto egemone in quegli anni a Milano, già ingegnere capo della fabbrica del Duomo, dell’Ospedale maggiore e della Certosa di Pavia. Il convento fu completato nel 1469.

Ma nel 1492 il nuovo signore di Milano, Ludovico il Moro, all’indomani dello sfarzoso matrimonio con Beatrice d’Este, decise l’erezione di un monumento che testimoniasse anche a Milano il nuovo stile ormai diffuso nelle corti più ricche e aggiornate della penisola, Firenze, Ferrara, Mantova, Urbino, Venezia. Così, a soli dieci anni dal completamento della chiesa del Solari, la chiesa stessa venne parzialmente demolita e il 29 marzo 1492 l’arcivescovo Guidantonio Arcimboldi benedisse la prima pietra della nuova tribuna. La tribuna è tradizionalmente attribuita a Bramante, anche se mancano prove documentarie.
La chiesa presenta sui due fianchi sette cappelle quadrate per lato, realizzate dal Solari con l’eccezione dell’ultima a sinistra, dedicata alla Vergine delle Grazie e preesistente alla costruzione del complesso. Immediatamente dopo la costruzione dell’edificio, i più importanti casati milanesi richiesero il patrocinio delle cappelle, da utilizzarsi come sepoltura per i membri delle famiglie, e affidandone la decorazione a vari artisti a cavallo fra quattrocento e cinquecento. Dal Libellus Sepulchrorum conservato negli archivi di stato, è possibile risalire alla committenza e alla decorazione originaria, anche per le cappelle del lato sinistro distrutte durante la seconda guerra mondiale.






La fama mondiale di Santa Maria delle Grazie però è dovuta a un affresco che non è nella chiesa ma nel refettorio del convento domenicano: l’ultima cena di Leonardo da Vinci. Un capolavoro realizzato da Leonardo tra il 1494 e il 1495 che, grazie a sapienti opere di restauro, lascia ancora stupiti e incantati.