La NASA nel 2017 ha rinnovato il suo sito Web, contenitore di immagini e video, offrendo a tutti una vasta gamma di immagini in alta risoluzione. Ecco allora le dieci foto più popolari nella collezione di immagini della NASA.

Terra

Ecco l’immagini più dettagliate della Terra che sia mai stata scattata. Questo montaggio stato creato da fotografie scattate dallo strumento Visi / Infrared Imager Radiometer Suite (VIIRS) a bordo del nuovo satellite Suomi NPP, e mostra molti sorprendenti dettagli  del nostro pianeta. Il satellite Suomi NPP è stato lanciato lo scorso ottobre. La foto è stata realizzata con i dati raccolti durante quattro orbite del satellite robotizzato. Molte caratteristiche del Nord America e dell’emisfero occidentale sono particolarmente visibili nella versione ad alta risoluzione dell’immagine. 

Le aurore di Giove

Gli astronomi stanno usando il telescopio spaziale Hubble della NASA / ESA per studiare le spettacolari aurore che si generano sui poli del più grande pianeta del sistema solare, Giove. Questo programma di osservazione è supportato da misurazioni effettuate dalla sonda spaziale Juno della NASA, diretta verso Giove. Giove, il più grande pianeta del sistema solare, è meglio conosciuto per le sue tempeste colorate, la più famosa delle quali è la Grande Macchia Rossa. Ora gli astronomi si sono concentrati su un’altra bellissima caratteristica del pianeta, usando le capacità dell’ultravioletto di Hubble. Gli straordinari bagliori vivaci mostrati nelle nuove osservazioni sono noti come aurore. Vengono creati quando particelle ad alta energia entrano nell’atmosfera di un pianeta vicino ai suoi poli magnetici e si scontrano con gli atomi di gas. Oltre a produrre belle immagini, questo programma mira a determinare in che modo i vari componenti delle aurore di Giove rispondono a diverse condizioni nel vento solare, una corrente di particelle cariche espulse dal sole. 

Terra e Luna da oltre un milione di chilometri di distanza

La macchina fotografica a bordo del satellite NASA Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) ha catturato questa vista unica della luna mentre si muoveva di fronte al lato soleggiato della Terra. L’immagine mostra il “lato oscuro” della luna (cioè quello che non si vede mai dalla Terra) completamente illuminato.

La macchia rossa di Giove

Questa immagine di Giove è stata catturata dal Voyager 1. È stata acquisita usando filtri colorati poi ricombinati per produrre un’immagine a colori. Questa foto è stata assemblata da tre negativi in ​​bianco e nero dal laboratorio di elaborazione delle immagini presso Jet Propulsion Laboratory.

La Via Lattea

In occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia (il 2009), i Grandi Osservatori della NASA – il Telescopio Spaziale Hubble, lo Spitzer Space Telescope e l’Osservatorio a raggi X Chandra – hanno prodotto un trio di immagini della regione centrale della Via Lattea, la nostra galassia. Ogni immagine mostra la regione del centro galattico ed è prodotta con una diversa lunghezza d’onda in base al  telescopio utilizato. In questa spettacolare immagine, realizzata usando l’infrarosso e la luce a raggi X, si vedono le stelle della galassia attraverso la polvere e si scopre un’intensa attività vicino al nucleo galattico. Notate che il centro della galassia si trova all’interno della regione bianca brillante a destra e appena sotto la metà dell’immagine.

La spada di Orione

Questa immagine del telescopio spaziale Spitzer della NASA mostra la nebulosa di Orione, la nostra più grande fabbrica di stelle, a 1450 anni luce dalla Terra. La nebulosa è abbastanza vicina da apparire ad occhio nudo nel cielo stellato.

Andromeda

Questa immagine proviene dalla NASA Galaxy Evolution Explorer ed è la grande galassia Andromeda, chiamata anche Messier 31. La galassia di Andromeda è la più massiccia nel gruppo locale di galassie che include la nostra Via Lattea.

Hubble cattura le montagne mistiche

Il telescopio spaziale Hubble della NASA cattura l’attività caotica in cima a una protuberanza di gas e polvere alta tre anni luce, gas e polvere che vengono consumati in un tempestoso vivaio di stellare chiamato Nebulosa della Carena.

Le Blazar

Le galassie con al cento un buco nero sono chiamate Blazar e sono le fonti più comuni rilevate dal telescopio spaziale a raggi gamma Fermi della NASA. Mentre la materia cade verso il buco nero supermassiccio al centro della galassia, parte di essa viene accelerata verso l’esterno quasi alla velocità della luce lungo i getti puntati in direzioni opposte. Quando uno dei getti è diretto nella direzione della Terra, come illustrato qui, la galassia appare particolarmente luminosa.

La prima passeggiata spaziale

L’astronauta Edward H. White II, pilota del volo spaziale Gemini-Titan 4 del 3 giugno 1965, durante la sua uscita dalla nave spaziale. La sua faccia è coperta da una visiera sfumata per proteggerlo dai raggi non filtrati del sole. White è stato il primo astronauta americano a camminare nello spazio. Rimase fuori dal veicolo spaziale per 21 minuti durante la terza rivoluzione della missione Gemini-4. Indossa una tuta spaziale appositamente progettata per l’attività extraveicolare (EVA). 

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