Peterhof significa “Corte di Pietro” in tedesco ed è stata una reggia estiva dello zar. Situata sulle rive del Golfo di Finlandia è stata edificata per volere di Pietro il Grande tra il 1714 e il 1723. Fa parte delle Sette meraviglie della Russia.
La reggia di Peterhof fu residenza imperiale fino alla Rivoluzione d’Ottobre. Dopo il 1918 i palazzi divennero musei ma durante la Seconda guerra mondiale Peterhof fu occupato dai soldati nazisti. Per nostra fortuna prima dell’occupazione i russi sgombrarono e nascosero più di 8 000 oggetti dell’arredamento dei palazzi e circa 50 statue, che quindi si conservarono intatte, mentre il complesso fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti.
Dopo la guerra incominciò la ricostruzione di Peterhof, che prosegue tuttora. Nel 1945 fu aperto il Parco inferiore; nel 1946 riaprirono le fontane; nel 1947 fu costruita una copia della scultura Sansone; nel 1952 fu iniziata la ricostruzione del Palazzo Grande; il 17 maggio 1964 vennero aperti al grande pubblico le prime sale dei musei di Peterhof, che attualmente è una delle mete più visitate da turisti russi e stranieri.
Il palazzo è la meta di moltissimi turisti in ogni periodo dell’anno, per cui occorre mettere in conto file un po’ di calca. Nelle sale gli addetti fanno defluire velocemente le persone e spesso non permettono di fermarsi. È possibile fare foto senza flash ma è meglio preparare bene la macchina prima perché. come detto, non ci si può fermare nelle varie stanze.
Il centro del complesso di Peterhof è costituito dal Gran Palazzo (in stile barocco). Attorno al palazzo stesso ci sono gli spettacolari giardini e le fontane. Determinante fu l’aggiunta al Gran Palazzo delle ali laterali, realizzate fra il 1745 ed il 1755, su commissione della zarina Elisabetta e progettate dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli.
(Tutte le foto scattate con Fujifilm X-E3 e 10-24 f4 e 23mm f1.4)
Le sale interne
La sala delle cineserie.
Ogni sala è contraddistinta da una tappezzeria diversa