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Dov’è la linea di demarcazione tra la manipolazione fotografica accettabile e l’imbroglio? Questa è la domanda che il fotografo Jamie Windsor si fa e alla quale cerca di dare una risposta in questo video di 12 minuti.
Una delle foto che Windsor esamina è la famosa immagine Elevator di Robert Frank pubblicata nel libro The Americans, foto che mostra una ragazza di 15 anni operatrice dell’ascensore con lo sguardo sognate mentre figure sfocate vanno e vengono.
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Ma la percezione può cambiare dopo aver visto il foglio di contatto originale che mostra tutti i fotogrammi che Frank ha catturato prima e dopo lo scatto pubblicato. Ore nell’ascensore per catturare quello scatto.
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Diverso il discorso che riguarda alto fotografi che piegano la realtà alle proprie esigenze. Per esempio, Steve McCurry suscitò molte polemiche e dibattiti nel 2016 dopo che si scoprì che le foto catturate nel corso degli anni avevano persone e oggetti modificati per creare composizioni migliori. Steve dichiarò di essere un narratore visivo, non un fotoreporter.
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“Se ci sentiamo traditi dalla fotografia che modifica la realtà è perché il fotografo si comportava in modo disonesto o è forse perché le nostre aspettative sul processo fotografico non rappresentano esattamente ciò che la fotografia è veramente?” si chiede Windsor. E voi cosa ne pensate?
Ecco allora il video di Jamie Windsor
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