al-Maghtas (battesimo o immersione in arabo) è un sito archeologico della Giordania, sulla riva orientale del fiume Giordano, ufficialmente noto anche come Betania oltre il Giordano. Tra i patrimoni dell’umanità dell’Unesco è il luogo dove fù battezzato Gesù.
La posizione strategica tra Gerusalemme e la Via Regia è già evidente da quanto riportato dal Libro di Giosuè riguardo agli israeliti che attraversavano il Giordano. L’area venne completamente abbandonata nel 1967, dopo la guerra dei sei giorni, quando entrambe le rive del Giordano entrarono a far parte della prima linea del fronte e la zona fu completamente minata.
Dopo la firma del trattato di pace israelo-giordano del 1994, la zona venne bonificata dalle mine su iniziativa del principe Ghazi bin Muhammad.

Il sito è poi stato oggetto di diversi scavi archeologici, di 4 visite papali e di altri capi di stato e attrae turisti e attività di pellegrinaggio.
Un’ampia vasca (20×10 metri) di acqua sorgiva era presumibilmente usata per i battesimi collettivi in epoca bizantina e fù quindi usata anche da Giovanni Battista. Un tempo si pensava che i battesimi fossero fatti nel Giordano, ma il fiume che divide Giordania e Israele è sempre stato moto torbido, per cui i riti battesimali venivano svolti dove c’erano sorgenti che garantivano acqua più cristallina. Oggi, tra la diga israeliana e l’uso dell’acqua per l’irrigazione, il Giordano che scorre a Betania è ridotto a un ruscello.


Nei pressi del fiume si trova la chiesa ortodossa di San Giovanni Battista, costruita di recente.

