Torna la Musica in quota, tra vette ed alpeggi

Dopo la rassegna trentina dei “Suoni delle Dolomiti” è senza dubbio il festival di musica in quota più amato e frequentato dell’arco alpino: edizione dopo edizione – quella in arrivo è la numero 13 – Musica in quota registra una crescita esponenziale di pubblico ed anche di qualità delle proposte artistiche.

Sedi naturali della rassegna sono antichi pascoli, accoglienti rifugi e verdi pianori circondati dalle vette dell’alto Piemonte: dagli storici alpeggi della Val d’Ossola agli angoli più remoti della Val Grande, l’area wilderness più vasta d’Europa, dalle terrazze panoramiche sui Laghi Maggiore e d’Orta all’incontaminato Piano dei Camosci, la sede più ad alta quota, ai 2.480 metri di altitudine in Val Formazza.

E le sette note saranno il fil rouge di una lunga stagione che prenderà avvio il 15 giugno nel Verbano, a Pian d’Arla: proposte musicali variegate verranno portate in scena, su palcoscenici naturali di straordinaria bellezza, da formazioni altrettanto diversificate. Si andrà dalla surreale coppia del “Concert Jouet” alla grande orchestra GMO, dallo straordinario Quintetto Bislacco alla maestria del fisarmonicista di fama mondiale Sergio Scappini, fino all’atteso appuntamento con i Corni delle Alpi. Un programma ricchissimo, dunque, che punta a superare il record di presenze dello scorso anno.

Le escursioni in musica, tutte gratuite e con esperte guide escursionistiche, culminano con esibizioni coinvolgenti e sempre diverse: protagonisti saranno giovani e talentuosi musicisti affiancati da nomi affermati a livello nazionale ed internazionale. Quale proposta migliore, dunque, nell’anno del turismo lento, se non quella di una rassegna che – a passo rigorosamente slow – unisce l’ascolto di musica live di qualità alle escursioni in montagna, con percorsi adatti a escursionisti esperti ed anche a semplici appassionati.

Il 15 giugno, con l’unico concerto al tramonto (tutti gli altri sono in programma alle ore 11.30), partirà il festival: da Pian d’Arla, in Val Grande, si passerà all’Alpe Casalavera con la grande Orchestra GMO (7 luglio) e ancora all’Alpe Campra, splendida conca incorniciata dalle montagne della Val Vigezzo (14 luglio). Il 21 luglio Musica in quota torna nel Verbano, sul Monte Giove, spettacolare terrazza panoramica sul Lago Maggiore. Si prosegue in Val Bognanco, il 28 luglio, all’Alpe Vallaro e ancora all’Alpe Giovera, in Valle Agarina, dove ad esibirsi sarà il virtuoso della fisarmonica Sergio Scappini (4 agosto).

In seguito la rassegna si sposterà in Valle Divedro, all’Alpe Ciamporino (11 agosto), mentre alla vigilia del Ferragosto le note in quota risuoneranno in Valle Antigorio, all’Alpe Foppiano, con l’attesissima esibizione del Quintetto Bislacco. Gli ultimi tre appuntamenti del festival: il 18 agosto il Belvedere di Quarna Sopra, affacciato sul Lago d’Orta ospiterà il magico concerto dei Corni delle Alpi, mentre il 23 agosto Musica in quota torna in Valle Formazza con l’esibizione più ad alta quota, nella cornice spettacolare del Piano dei Camosci (Rifugio Città di Busto). Gran finale l’8 settembre con il ritorno nell’area più selvaggia dell’arco alpino, il Parco Nazionale della Val Grande (Alpe Curgei).

L’Associazione Musica in Quota cura da sempre l’organizzazione del festival, creato con l’intento di diffondere la conoscenza di località alpine di autentica bellezza. A sostenere Musica in quota sono numerosi partner e sponsor, ma anche gli spettatori-escursionisti, che associandosi al costo di 10€ (20€ con l’omaggio di un utile gadget), contribuiscono ogni anno a sostenere le attività culturali dell’Associazione.

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Panzeri

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