In occasione della Notte europea dei ricercatori, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia propone una nuova edizione di Open Night | A tu per tu con la ricerca, un’intera serata gratuita con i protagonisti della ricerca.

Venerdì 27 settembre tutto il Museo sarà aperto dalle 18.30 alle 23.30 con circa 60 appuntamenti diversi in cui parlare di big data, intelligenza artificiale, matematica e tecnologia per lo studio del cuore, risvolti etici nella ricerca biomedica e nell’automazione, previsioni meteo e cambiamento climatico, spazzatura cosmica, respirazione, sistema sanitario, cibo e nanotecnologie, percezione e misura del tempo, algoritmi e tecnologia applicati allo sport, rapporto fra reale e virtuale, energia circolare e sostenibile, arte come supporto alle cure, ricerca e sperimentazione animale, sismologia, buchi neri, comunicazione fra le piante, food policy, videogame per la conservazione dei beni culturali.

Alle ore 19 aprirà la serata un video messaggio dedicato all’Open Night dall’astronauta Luca Parmitano a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Durante la Notte il fisico del Cern James Beacham racconterà come la fisica delle particelle indaga l’invisibile.

Silvano Gallus, vincitore dell’Ig Nobel 2019 per la Medicina, ci sorprenderà con le proprietà benefiche della pizza preparata e mangiata in Italia.

Nel transatlantico Conte Biancamano, che portava gli italiani in America, si parlerà di migrazioni con ricercatori e artisti.

Interverranno personalità del mondo dello sport che usano la scienza e la tecnologia per migliorare le prestazioni, come l’allenatore della Nazionale femminile di pallavolo Davide Mazzanti e il campione di apnea Mike Maric.

Sono previsti 42 incontri con oltre 120 esperti italiani, internazionali e giovani innovatori, oltre a laboratori, performance e installazioni interattive, attività speciali con le collezioni, un’incursione a bordo del sottomarino Toti, le mostre Leonardo da Vinci Parade e Fragility and Beauty.

Il programma è stato sviluppato insieme ai principali enti di ricerca e dà voce anche a policy maker, associazioni e media.

Gli incontri sono moderati da professionisti della comunicazione e giornalisti delle maggiori testate italiane.

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