La Fujifilm GFX 50R da fine maggio è in vendita al prezzo indicativo e suggerito al pubblico di 3.575 euro iva inclusa.

Fujifilm si prepara così a mettere in campo una rivoluzione strategica nel comparto, rendendo il Large Format ancora più concorrenziale e richiesto per una fotografia documentaristica, commerciale, di racconto e di narrazione.

Fujifilm, quando ha presentato il sistema GFX, ha introdotto nel mercato un inatteso modo di concepire e sfruttare la potenza del Large Format, espandendone le potenzialità ad ambiti fotografici in cui non era possibile sfruttarlo sino a quel momento, dando al fotografo un prodotto leggero, compatto, affidabile, con cui scattare anche all’esterno, fuori da uno studio fotografico.

La GFX 50R, con un design stile telemetro, incarna l’evoluzione del Large Format, si presenta come l’equilibrio perfetto tra massima qualità e portabilità, lo strumento adatto per il paesaggista, il documentarista e il ritrattista, ossia la giusta combinazione tra sensore prestante, facilità d’uso, limitato ingombro, in un corpo tropicalizzato e resistente, compatibile con tutte le tipologie di flash.

Il corpo leggero, pari a circa 775g (incluso peso della batteria e supporto di registrazione) con uno spessore di soli 66,4mm, è in lega di magnesio ed è sigillato in 64 punti per garantire resistenza a polvere e agenti atmosferici e la capacità di essere utilizzata a temperature fino a -10 °C.

Il design in stile telemetro consente di osservare direttamente il soggetto della foto, mentre con l’altro occhio si guarda attraverso il mirino. Questo permette di controllare e percepire la reale atmosfera.

GFX 50R supporta il software di tethering “HS-V5 for Windows” e “Tether Shooting Plug-in PRO per Adobe Photoshop” e “Capture One Pro (Fujifilm)”, per essere utilizzata pienamente nelle sessioni in studio di fotografia commerciale e di moda. Inoltre, supporta la tecnologia Bluetooth di tipo “low energy”. Le immagini catturate possono essere trasferite facilmente e con rapidità su smartphone e tablet tramite l’app Fujifilm Camera Remote.

GFX 50R è la fotocamera utilizzata da Alberto Buzzanca, Simone Sbaraglia e Marco Urso, tre X-Photographers i quali, nei loro progetti personali sviluppati in ambiti diversi, hanno saputo mettere a frutto tutta la massima qualità del large format, ormai sistema, e strumento, necessario del loro corredo fotografico.

Ecco alcuni scatti:

Alberto Buzzanca nel suo studio fotografico usa GFX 50R per ritrarre la femminilità superba in antitesi con la dolcezza dello sguardo, per restituire il carattere, la peculiarità, la prerogativa dell’essere donna. “GFX 50R offre un file di elevata qualità ed estremamente versatile nella lavorazione, anche se trovo già ottimo il file JPEG Chrome, il tutto in un corpo dalla notevole maneggevolezza.”.

Simone Sbaraglia per rimarcare le bellezze dell’Italia ha immortalato luoghi paesaggistici come se fossero quadri da cui si rimane incantati per scoprirne tutti i dettagli, che difficilmente balzerebbero agli occhi tutti insieme, in modo così preponderante. “Da una fotocamera cerco qualità senza compromessi, nella foto di paesaggio non è tollerabile la minima imperfezione. Oltre a ciò reputo necessario avvalersi di strumento di notevole portabilità e compatibile con una gamma di ottiche versatili e di altissima qualità.”.

Marco Urso per restituire tutta la potenza espressiva dell’immagine si è concentrato sui visi e sugli sguardi nel suo lavoro di documentarista. Volti che di culture e vissuti, narrano dell’essere umano, di quanto nell’altro, pur se distante chilometri, ci sia qualcosa anche di noi stessi. “La facilità nel trovare i comandi, la leggerezza e il bilanciamento del peso uniti a una notevole risoluzione e una plasticità nella resa dei soggetti mi hanno consentito di creare con GFX 50R il giusto feeling che cerco con i miei strumenti di lavoro.”.