All’X-Vision Fujifilm di Milano ho potuto finalmente mettere le mani su due delle ottiche più attese del momento: il Fujinon 8-16mm f2.8 e il Fujinon 200mm f2. Ecco allora le prime impressioni “di pancia” su queste due meravigliose e costose ottiche di Fuji.

Cominciamo con l’8-18mm. La prima cosa che ti colpisce subito è la qualità costruttiva che esalta la solidità dell’ottica ma la rende piuttosto pesante (più del 16-55 f2.8 che montavo sulla X-T2). Le ghiere per l’impostazione dei diaframmi e per la massa a fuoco manuale sono ben disposte e ruotano bene. Per provarla mi sono fatto dare anche una X-T3 (accoppiata perfetta). Nella visione di Fuji l’8-16 si inserisce nel kit ideale con il 16-55 f2.8 e il 50-140 sempre f2.8, fornendo al fotografo (professionista o amatore evoluto e con buona capacità di spesa) la possibilità di lavorare dall’8mm al 140 mm (dal 12 al 210mm nel formato 35mm) sempre con la possibilità di usare il diaframma f2.8. 

Nelle prove che ho fatto devo dire che la lente mi ha davvero impressionato. Luminosa, nitida e soprattutto anche a 8mm. Anche gli angoli son ben definiti. Non posso dire se ci sono perdite di luminosità ai bordi perché facendo solo qualche scatto in interni con luce poco costante è difficile fare una valutazione oggettiva, ma la prima impressione è che si comporti molti bene, Qui di seguito alcuni scatti in Raw fatti con questa ottica, sviluppati con Capture One ma non modificati, e alcuni ingrandimenti al 100%.

Cominciamo con la foto del cartellone a f2.8 e 1/60 a circa 40 cm di distanza e 8mm di focale.
Sui bordi pare ci sia un calo della nitidezza e della messa a fuoco, ma potrebbe essere anche il cartellone un po storto o la fotocamera non perfettamente in bolla. Non ci son cadute di luminosità evidenti.
Ancora a 8mm ma a f4. Già con questo diaframma la messa a fuoco è quasi totale e dimostra la grande qualità dell’ottica.
Dettaglio al 100%.

Ecco come di comporta a 16-12-10-8mm a f5.6

 

16mm
12mm
10mm
8mm
8mm e f2.8 e 1/18simo.
In centro, pur lavorando a f2.8 la nitidezza è ottima (ingrandimento al 100%)
Buna anche negli angoli (questo è quello in alto a destra – ingrandimento al 100%)
Finiamo con una foto ritoccata e un po’ vignettata, scattata a 15mm f7.1 molto vicino al soggetto con luci decisamente non belle. La nitidezza è ottima.

Il limite di questa ottica Fujifilm? Il prezzo. Costa veramente molto, circa 2000 euro, ma chi se la può permettere potrà avere grandi soddisfazioni. Aspetto di poterla provare con più calma anche per vedere come si comporta nelle foto notturne.

 

Ho provato anche il 200mm f2. La prima sensazione è di solidità. Ma ciò che colpisce sono soprattutto il peso e la dimensione “esagerata” della lente anteriore. Certo, per poter lavorare a f2 deve essere grande. Qui le prove fatte in un ambiente chiuso e dagli spazi abbastanza limitati sono ancora meno attendibili di quelle con l’8-16. Bisogna tener conto che la distanza minima di mesa a fuoco e poco meno di 2 metri (il 200mm è un 300mm nel formato 35mm). Ho lavorato sempre a Iso 800 e quindi con tempi anche di 1/40 di secondo e devo dire che la stabilizzazione lavora molto bene. Anche la velocità di messa a fuoco è ottima e ci mancherebbe altro per un’ottica che nasce soprattutto per soddisfare le esigenze dei fotografi sportivi. Per finire una nota sul prezzo: da nababbi –  poco meno di 6.000 euro.

Anche in questo caso ecco allora alcuni scatti realizzati con la X-T3 e il 200mm (gli unici che farò con questa ottica perché non potrò mai permettermela)

Scatto a f2.8 e 1/40simo di secondo. Lo sfumato è ottimo.
Ma anche la nitidezza è ottima (particolare della foto al 100%)
Questa volta f2 e 1/15 di secondo.
Guardate la definizione nel monitor… (particolare della foto al 100%)
Natura morta (non elaborata) a 200mm f5.6 e 1/35 secondo. Come si vede, pur essendo l’ottica molto pesante la stabilizzazione funziona molto bene.
Particolare al 100%

Per valutare la qualità dell’ottica, ecco un filmato in 4K realizzato con la X-T3 e il 200mm f2 da Jose Jeuland allo Zoo di Singapore.

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