Fujifilm XF 16mm F2.8 R WR è una nuova lente grandangolare compatta per le fotocamere mirrorless della serie X di Fujifilm. L’obiettivo è resistente alla polvere e alle intemperie, e offre un angolo di campo equivalente a un obiettivo da 24 mm in un sistema da 35 mm (o FF) e un’apertura massima f2.8.
Altri punti importanti sono il diaframma a iride con nove lamelle arrotondate, un anello in metallo per impostare i diaframmi, il rivestimento Super EBC che migliora le prestazioni ottiche, autofocus veloce e silenzioso e una formula ottica che comprende 10 elementi in 8 gruppi, inclusi due elementi asferici.
Il prezzo di listino del Fujifilm XF 16mm F2.8 R WR è di 430 euro, ma su vari negozi online si può già trovare a meno di 400 euro.
Il Fujifilm XF 16mm F2.8 R WR è un obiettivo grandangolare robusto ma compatto, con un peso di 155 g e una lunghezza di 45 mm, decisamente più leggero e compatto del bellissimo XF 16 mm F1.4 R (vedi sopra). Si integra perfettamente con la piccola e potente X-T30.
Come accennato il Fuji 16mm f2.8 è tutto in metallo. La ghiera dei digrammi ruota bene con evidenti click quando si cambia il diaframma, mentre la ghiera del fuoco manuale è un po’ piccola ma è zigrinata e ha un movimento molto fluido.
L’obiettivo ha un sistema di messa a fuoco interna (IF) con un motore passo-passo abbastanza silenzioso. Ho trovato la messa a fuoco automatica veloce e precisa sia sulla X-T30 sia sulla X-T2.
Focale
Il Fujifilm 16mm F2.8 ha un angolo di visione di 83,2 gradi, lo stesso dell’XF 16mm f1.4.
Distorsione e vignettatura
La nuova ottica Fujifilm presenta una distorsione a barilotto quasi indistinguibile, come potete vedere nella foto qui sotto, sempre che la fotocamera sia posizionata perfettamente in bolla. La vignettatura è molto ben controllata anche a tutta apertura a f2.8, scomparendo completamente di f5.6
Aberrazioni cromatiche
Le aberrazioni cromatiche, generalmente frange viola o blu lungo i bordi contrastati, sono molto ben controllate con questo obiettivo, tanto che ho avuto difficoltà a trovare esempi evidenti negli scatti di prova.
Controluce
Fotografare il sole con diaframma chiuso genera, grazie al diaframma a iride con nove lamelle arrotondate, dei begli effetti anche se, puntando diretti al sole, sono evidenti i flare.
Bokeh
Fujifilm ha prestato attenzione a questo aspetto impiegando un diaframma con 9 lamelle arrotondate che, in combinazione con l’apertura massima f2.8, è in grado di produrre un bel bokeh, piacevole e interessante. Certo, se per voi questo aspetto è di fondamentale importanza allora è meglio puntare sul 16mm f1.4. Guardate le due immagini qui sotto.
Macro
Il Fujifilm XF 16mm F2.8 R WR non è un obiettivo macro, ma permette comunque di avvicinarsi abbastanza al soggetto: sino a 17 cm con un ingrandimento massimo di 0,13x, un po’ meno del 16mm f1.4 che può arrivare sino a 15 cm dal soggetto con un ingrandimento massimo di 0,21. L’esempio seguente mostra quanto vicino si può raggiungere il soggetto.
Nitidezza
Non c’è che dire: il 16mm f2.8 non delude le aspettative e si dimostra decisamente nitido. Per questi test di nitidezza, abbiamo usato il 16mm su una X-T30 montata su un treppiede. Qui sotto la foto campione, scattata a tutti i diaframmi disponibili. Abbiamo poi ritagliato il centro e l’angolo a destra ingrandito a 100%. In centro la definizione è costante a tutti i diaframmi, mentre nell’angolo ha un suo picco a f8 per poi calare quando si chiude il diaframma. Complessivamente, però, il giudizio è positivo.
Ecco l’ingrandimento al 100% delle foto sopra nella zona centrale ai vari diaframmi
Ecco l’ingrandimento al 100% delle foto sopra nell’angolo di destra ai vari diaframmi
Conclusioni
Che dire di questa nuova ottica di Fujifilm? In una parola: ottima. Costa poco (circa 430 euro di listino contro gli oltre 1.000 euro del fratello maggiore a f1.4), è piccola e maneggevole, è resistente alle intemperie e alla polvere, e la qualità delle immagini che riesce a ottenere è molto, molto buona. Va bene per tutti? No, diciamo che va bene per “quasi” tutti perché comunque a volte comunque avere più luminosità è importante, per esempio per chi fa foto professionali in ambienti poco illuminati (come i matrimoni) e non ha ne la macchina ne l’ottica stabilizzata. Ma per il 99% delle situazioni l’XF 16mm f2.8 può benissimo essere usato al posto del fratello maggiore senza nessun pentimento. E poi diciamocelo: si tratta di un grandangolare e l’uso di diaframmi molto aperti non è così utile (salvo, come detto in condizioni di scarsa luce). Personalmente preferisco un 35 o un 56 molto luminosi, perché l’effetto sfocato risulta più evidente anche non andando quasi a contatto con il soggetto da fotografare.
Insomma, questo Fujifilm XF 16mm F2.8 R WR è il compendio ideale per qualsiasi fotocamera Fujifilm della serie X. Maggiori informazioni qui.
[…] Fujifilm XF 16mm F2.8 R WR, la prova e il confronto con XF 16mm f1.4 […]