Dov’è la linea di demarcazione tra la manipolazione fotografica accettabile e l’imbroglio? Questa è la domanda che il fotografo Jamie Windsor si fa e alla quale cerca di dare una risposta in questo  video di 12 minuti.

Una delle foto che Windsor esamina è la famosa immagine Elevator di Robert Frank pubblicata nel libro The Americans, foto che mostra una ragazza di 15 anni operatrice dell’ascensore con lo sguardo sognate mentre figure sfocate vanno e vengono.

“Elevator – Miami Beach, 1955” di Robert Frank. – Dal libro  Gli americani

Ma la percezione può cambiare dopo aver visto il foglio di contatto originale che mostra tutti i fotogrammi che Frank ha catturato prima e dopo lo scatto pubblicato. Ore nell’ascensore per catturare quello scatto.

Il foglio di contatto originale con la foto selezionata cerchiata di rosso.

Diverso il discorso che riguarda alto fotografi che piegano la realtà alle proprie esigenze. Per esempio, Steve McCurry suscitò molte polemiche e dibattiti nel 2016 dopo che si scoprì che le foto catturate nel corso degli anni avevano persone e oggetti modificati per creare composizioni migliori. Steve dichiarò di essere un narratore visivo, non un fotoreporter.

La foto pubblicata da Steve McCurry.
La foto originale

Se ci sentiamo traditi dalla fotografia che modifica la realtà è perché il fotografo si comportava in modo disonesto o è forse perché le nostre aspettative sul processo fotografico non rappresentano esattamente ciò che la fotografia è veramente?” si chiede Windsor. E voi cosa ne pensate?

Ecco allora il video di  Jamie Windsor

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