Il Mudec – Museo delle Culture di Milano ospita da domani 16 ottobre al 20 marzo 2020 il lavoro – lungo una vita – di un artista che ha fatto la storia fotografica del nostro secolo, Elliott Erwitt. La mostra “Elliott Erwitt. Family” presenta al pubblico 60 scatti che per il grande fotografo americano, dall’alto dei suoi ineffabili 91 anni, meglio hanno descritto nella sua lunghissima carriera e rappresentano fino a oggi tutte le sfaccettature di un concetto così inesprimibile e totalizzante come quello della famiglia. La collezione, selezionata per Mudec Photo dallo stesso Erwitt e da Biba Giacchetti curatrice della mostra, alterna immagini ironiche a spaccati sociali, matrimoni nudisti, famiglie allargate o molto singolari, metafore e finali “aperti”, come la famosissima fotografia del matrimonio di Bratsk.

New York City, USA, 1974 © Elliott Erwitt

Niente è più assoluto e relativo, mutevole, universale e altrettanto particolare come il tema della famiglia. La famiglia ha a che fare con la genetica, il sociale, il diritto, la sicurezza, la protezione e l’abuso, la felicità e l’infelicità. Mai come oggi la famiglia è tutto e il suo contrario; niente è capace di scaldare di più gli animi, accendere polemiche, unire e dividere come il senso da attribuire alla parola “famiglia”: solida, eppure così delicata. Neanche il pur allenato dizionario Treccani riesce a esprimerne il concetto in poche righe. Impossibile. Là dove la parola si ferma o si espande a dismisura, può intervenire a tentare di interpretarla lo sguardo della fotografia, da sempre molto legata a questo tema.

Parigi, Francia, 1989 © Elliott Erwitt

Il diffondersi infatti di questo “mezzo di documentazione” nelle classi sociali della media borghesia accompagnava il desiderio di un racconto privato e personale degli eventi che ne segnavano le tappe: i ritratti degli avi, le nascite, i matrimoni, le ricorrenze, tutto condensato in quei volumi che nelle prime decadi dello scorso secolo arredavano il “salotto buono”: gli album di famiglia.

New York City, USA, 1955 © Elliott Erwitt

La curatrice della mostra Biba Giacchetti ha chiesto a uno dei più importanti maestri della fotografia di creare un album personale e pubblico, storico e contemporaneo, serissimo e ironico e di dedicarlo in un’anteprima assoluta allo spazio Mudec Photo. È nata così la mostra “Elliott Erwitt. Family”. Attraverso i 60 scatti da lui selezionati, che raccontano trasversalmente settant’anni di storia della famiglia e delle sue infinite sfaccettature intime e sociali nel mondo intero, Elliott Erwitt offre all’osservatore sia istanti di vita dei potenti della terra (come Jackie al funerale di JFK) sia scene privatissime (come la celebre foto della bambina neonata sul letto, che poi è Ellen, la sua primogenita).

Valencia, Spagna, 1952 © Elliott Erwitt

La consueta cifra di Erwitt – col suo ritmo divertente e al tempo stesso con la sua profonda sensibilità umana – si esprime su un tema che certamente ha avuto un’importanza determinante nella sua vita personale, con quattro matrimoni, sei figli e un numero di nipoti e pronipoti in divenire. 

Chi è Elliott Erwitt

New Hampshire, USA, 1958 © Elliott Erwitt

Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928, da genitori russi emigrati. Trascorre i primi anni di vita a Milano. All’età di dieci anni la sua famiglia si trasferisce di nuovo a Parigi, l’anno successivo a New York, per poi stabilirsi a Los Angeles nel 1941. Mentre frequenta la Hollywood High School, Elliott lavora in un laboratorio di fotografia sviluppando stampe “firmate” per gli appassionati delle stelle del cinema. Nel 1948 incontra Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, i quali apprezzano a tal punto le sue fotografie da diventare suoi mentori. L’anno successivo torna in Europa, viaggia e fotografa in Italia e in Francia, iniziando di fatto la sua carriera professionale. Chiamato dall’esercito degli Stati Uniti nel 1951, continua a lavorare sia per varie pubblicazioni sia per l’esercito stesso, mentre staziona nel New Jersey, in Germania e in Francia. Nel 1953, appena congedato dall’esercito, Erwitt viene invitato a diventare membro di Magnum Photos; l’invito giunge direttamente dal fondatore, Robert Capa. Nel 1968 diventa presidente della prestigiosa agenzia e ricopre tale carica per tre nomine. Ancor oggi è una delle figure di spicco nel competitivo mondo della fotografia. I suoi saggi giornalistici, illustrazioni e pubblicità sono apparsi in pubblicazioni di tutto il mondo per oltre mezzo secolo. Mentre lavora attivamente per riviste, clienti industriali e pubblicitari, Erwitt dedica tutto il tempo libero alla creazione di libri e mostre del suo lavoro. Fino a oggi ha pubblicato circa trenta libri fotografici.

Informazioni

MUDEC – Museo delle Culture di Milano (Via Tortona, 56)

DATE      16/10/2019 – 15/03/2020

ORARI    Lun 14.30 -19.30
                 Mar, Mer, Ven, Dom 09.30 – 19.30
                 Gio, Sab 9.30-22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura

BIGLIETTI Intero € 10 – Ridotto € 8

INFOLINE: tel. 02/54917 (lun-ven 10.00-17.00)

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