I nuovi iPad Pro sono veramente oggetti belli e funzionali. Potenti ma leggeri e con un schermo di ottima qualità. È vero, sono costosi ma sono una spanna sopra i concorrenti Android. E, oltre alla ferraglia di qualità, molto dipende dall’ottimo sistema operativo.

Ma possono essere oggetti ideali anche per un fotografo (professionista o amatore evoluto)? Posso sostituire il notebook? Sì e No. Dipende sempre a cosa serve. Il sistema operativo è un punti di forza ma anche di debolezza del sistema, perché è stabile e veloce ma anche molto chiuso. La Usb-C supporta i lettori di schede ma non legge chiavette Usb o dischi Usb-C. Quindi se dovete scaricare le foto dalla fotocamera tutto bene, ma se dovere rivedere il comunicato stampa che vi hanno dato su chiavetta Usb scordatevi di poterlo leggere e elaborare, meglio se ve lo fate mandare via mail.

Però, per gestire ed elaborare foto ha tutte le potenzialità (i modelli 2018 hanno anche capacità di archiviazione elevata, che arriva sino a 1 TByte). L’hardware c’è, ma i programmi? Programmi professionali che permettano di gestire la propria libreria di immagini, offrano funzionalità avanzate e permettano di lavorare con i file Raw. Attualmente ce ne sono due in grado di soddisfare le esigenze del power user e del professionista: Adobe Lightroom CC e Raw Power. Ognuno degli applicativi citati ha anche una versione per Mac (o per Pc) ma l’integrazione non è uguale per tutti. Vediamo allora quali sono i punti di forza e di debolezza dei vari programmi.

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